La quantità e varietà di albi e libri illustrati che l’editoria per l’infanzia propone sulla civiltà egizia sono davvero sterminate, segno incontrovertibile del fascino e dell’interesse che questo popolo esercita sui bambini e altresì dello stimolo ad approfondire, scoprire, indagare che la lettura di un qualsiasi testo a tema o lo studio a scuola di questo popolo inevitabilmente suscitano.
Sicché, di fronte all’immortalità e allo splendore della cultura, della spiritualità, della scienza, dell’arte tipiche degli antichi Egizi, persino i classici Greci o gli invincibili Romani talvolta impallidiscono.
La ricca collezione di volumi sull’Egitto – di cui anche su questo blog vi abbiamo in passato fornito un assaggio – si arricchisce adesso di un volume che non può assolutamente mancare nelle librerie dei piccoli egittologi e che, ça va sans dire, potrebbe costituire un fantastico regalo natalizio.
Il libro, di recente pubblicato dalla casa editrice Editoriale Scienza, è il seguente: “Antico Egitto. Scopri la terra dei faraoni con sei modellini tutti da costruire”, di Matthew Morgan, con le illustrazioni di Muti.
Partiamo dal formato. Non un semplice volume dalla copertina rigida, ma una sorta di libro-cofanetto. Il libro illustrato vero e proprio, infatti, è abbinato ad una scatola rigida al cui interno è allegato il materiale necessario per costruire ben sei modellini di carta ovviamente a tema egizio: la Sfinge, una maschera funeraria, una piramide e sei vasi canopi. Vi sono, inoltre, una scacchiera per cimentarsi in un gioco tipico egizio quale quello del Senet (un’alternativa alla tombola per le imminenti feste natalizie?) e, in più, un cartiglio su cui creare dei messaggi in codice tramite i geroglifici utilizzando gli appositi stencil.
Lo strumento libro, dunque, si presta ad una duplice modalità di impiego da parte dei lettori, tale da amplificarne il valore divulgativo, le possibili occasioni d’impiego (a scuola per un approfondimento didattico o in famiglia per un pomeriggio di giochi), ma anche le eventuali fasce anagrafiche di riferimento. Se è vero, infatti, che lo studio degli Egizi è, solitamente, inserito nei programmi didattici della quarta della scuola primaria e quindi riservato ai bambini/e dai 9 anni in su, la costruzione di modellini, associata ad una prima elementare assimilazione di contenuti e suggestioni sul mondo degli antichi Egizi, potrebbe vedere impegnati anche bambini di età inferiore, a partire dai 7 anni per esempio, magari affiancati e guidati da un adulto.
La scansione delle sezioni tematiche all’interno del libro segue la canonica distinzione di quelli che sono i macro ambiti di indagine e studio legati alla civiltà egizia: il Nilo e l’agricoltura, i trasporti e i commerci, i faraoni e le classi sociali, le piramidi e la vita nell’oltretomba, la mummificazione, le divinità, la vita quotidiana, l’alimentazione, i geroglifici, la scienza.
Ad ognuna di queste sezioni è dedicata una doppia pagina corredata di testi e illustrazioni e, in alcuni casi, di box informativi o con indicazioni per attività pratiche, ad esempio come creare una barca di papiro usando delle cannucce o una clessidra ad acqua utilizzando una bottiglia di plastica.
L’accessibilità e brevità dei testi, organizzati in paragrafi di testo che si propongono di fornire concise ma ben definite pillole di conoscenza, trova riscontro nell’altrettanta chiarezza delle immagini, le cui linee pulite e definite e i cui colori decisi e vivaci restituiscono un’immagine realistica, senza sbavature e senza ombre, degli Egizi e del loro mondo variegato e magico.
Tra le varie doppie pagine, ne segnalo due in particolare che hanno stuzzicato la mia curiosità di archeologa. La prima – il cui sfondo nero ben contrasta con il senape dei disegni che tanto ricorda la sabbia del deserto – è quella dedicata ad uno degli eventi più importanti dell’egittologia moderna: la scoperta nel 1922, ad opera dell’archeologo inglese Howard Carter, della tomba di Tutankhamon, scoperta sensazionale perché per la prima volta, nella Valle dei Re, cimitero dei faraoni nell’antica Tebe, venne portata alla luce una tomba non violata dai tombaroli, i “ladri di sepolture”.
Tutankhamon, “il faraone fanciullo”, divenne re all’età di nove anni ma morì giovanissimo, quando aveva appena 19 anni, forse a causa di disabilità fisiche, ragione che spiegherebbe il perché la sua sepoltura venne allestita in fretta e furia.
Definirla semplice sepoltura è in realtà assai riduttivo, trattandosi semmai di un complesso architettonico ipogeico costituito da una scala di accesso, un corridoio, un’anticamera, un ambiente annesso e poi la vera e propria camera funeraria e in più quella contenente il tesoro, una quantità sterminata di oggetti tra cui un letto, un trono, cocchi, armi, gioielli, ecc.
La mummia del sovrano era sigillata in un sarcofago contenente a sua volta altre otto bare, in tutto nove, numero che per gli Egizi simboleggiava l’infinito.
La seconda doppia da menzionare è quella dedicata ai giochi e ai divertimenti, che ci riporta ad un ambito, quello dell’infanzia, di rado trattato nella manualistica scolastica ad esempio e che pure, quando ci si rivolge ad un pubblico di bambini, non si dovrebbe trascurare. Oltre che trastullarsi con sonagli fatti con zucche essiccate, animaletti di argilla o legno, giochi da tavola come il senet, i bambini e le bambine egizi amavano giocare all’aria aperta alla cavallina, al tiro alla fune o con animali domestici come cani, gatti e scimmie.
E a proposito di divertimento e di tempo da riempire con cura e occupazioni che diano valore al tempo stesso, concedetevi qualche ora per un viaggio virtuale sulle sponde del Nilo, all’ombra delle piramidi, assieme ai vostri bambini e bambine. Lasciate che la magia e il fascino dell’Egitto li seduca prima tra le pagine e tra le meraviglie di carta e poi chissà, magari un giorno anche dal vivo, semmai qualcuno vorrà seguire le orme di Howard Carter.
Buona lettura e buon viaggio!
Antico Egitto
Scopri la terra dei faraoni con sei modelli tutti da costruire
Da un miracoloso fiume che scorreva nel deserto alle spettacolari tombe costruite per durare per l'eternità, nell'antico Egitto vita e morte si mescolavano continuamente tra loro. Illustrazioni raffinate e progetti pratici ti faranno scoprire una delle più grandi civiltà del mondo. Dall'indice: il fiume Nilo, i mezzi di trasporto, i commerci e le guerre, la vita quotidiana e quella dei faraoni, mummie, piramidi e geroglifici, i piaceri della tavola, incantesimi e magie, giochi e divertimenti...
Età di lettura: da 9 anni.
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Mi chiamo Giovanna e vivo in Puglia. Ho sempre avuto le idee molto chiare: a 8 anni sapevo già che avrei fatto l’archeologa. Per anni mi sono divisa tra gli scavi e montagne di mattoni, tegole e coppi. Chissà, forse sono fatta un po’ di argilla…
Poi, ho capito che dovevo raccontare l’archeologia ai bambini e dare un senso, una prospettiva al mio lavoro. E allora ho scoperto una cosa fondamentale: le storie sono l’unica cosa che ci lega al passato e al futuro e che nessuno potrà mai portarci via.
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