Grandi libri per piccoli archeologi

“Scava con Archeokids”: come è nato il nostro primo libro

Lo giro e rigiro tra le mani, ancora incredula e colma di emozioni. Ne annuso l’odore di carta stampata, accarezzo la copertina morbida e lucida e ne seguo con le dita il profilo, soffermandomi compiaciuta sugli angoli stondati. Sembra un quaderno più che un libro, un taccuino coloratissimo da tenere sempre in borsa ed esibire entusiasta davanti a tutti.

Lo sfoglio prima velocemente e poi lentamente e mi tornano in mente le lunghe mail, le videochiamate su skype, lo scambio frenetico di messaggi, i confronti accesi e le attese, gli imprevisti e le speranze. Perché dietro ogni libro ci sono sempre due storie: quella che viene scritta e quella che resta solo nella memoria di chi quel libro l’ha concepito. Ed io oggi voglio provare a raccontarvela.

Il 3 giugno 2021 è un giorno che noi di Archeokids non dimenticheremo facilmente: la data di pubblicazione del nostro primo libro. Ma si sa, dietro ogni meta raggiunta, c’è un viaggio che comincia ben prima della partenza, quando è soltanto un’idea confusa tra mille altre nella testa.

Il progetto di realizzare un libro tutto nostro, che raccontasse esattamente ai bambini e alle bambine cos’è l’archeologia, senza banalizzarla o edulcorarla ma restituendo intatta la complessità e l’unicità di questa disciplina storica, non è nato per caso ma è maturato col tempo.

E se è vero che il blog è stato in tutti questi anni una “laboratorio di scrittura collettiva” e il luogo virtuale in cui abbiamo imparato ad affinare e finalizzare la nostra narrazione attorno all’archeologia, è anche vero che questo libro è un po’ la sintesi ultima dei nostri personali percorsi professionali e delle esperienze fatte: i progetti di archeologia pubblica, i laboratori didattici, le lezioni davanti a decine e decine di bambini e bambine di ogni età, senza dimenticare i cantieri di scavo vissuti e quella consapevolezza sempre viva che il passato riscoperto acquista un senso solo se restituito alla collettività ed esplorato assieme.

Quando abbiamo davvero iniziato ad accarezzare l’idea che i tempi fossero maturi per pensare sul serio di cimentarci in un’opera di scrittura, le nostre intenzioni si sono ovviamente scontrate con la realtà. Come tutti gli autori che si rispettino, o aspiranti tali, ci siamo visti più volte rifiutare o accogliere freddamente e senza troppa convinzione la nostra proposta.

Perché una cosa era chiara nella nostra mente: il nostro progetto editoriale si sarebbe concretizzato solo se avessimo trovato una casa editrice di qualità, specializzata nella pubblicazione di libri per l’infanzia, disposta ad investire su di esso. Diversamente non se ne sarebbe fatto nulla.

C’è un tempo per seminare e un tempo per aspettare e noi abbiamo atteso a lungo, tra la speranza e lo scoramento, ma fiduciosi che prima o poi il momento giusto sarebbe arrivato.

Nella mia casella di posta conservo ancora, in bell’evidenza, la mail di poco più di due anni fa che ci comunica che sì, il nostro libro si sarebbe fatto e che a pubblicarlo sarebbe stata la casa editrice giusta, non a caso specializzata nella divulgazione scientifica per ragazzi: Editoriale Scienza!

Non finiremo mai di ringraziare abbastanza tutta la fantastica squadra della casa editrice triestina per la curiosità, l’entusiasmo, la professionalità con cui ha accolto il nostro progetto, talvolta, e a ragione, ridimensionando le nostre idee un po’ troppo faraoniche (fosse stato per noi avremmo scritto un’intera collana più che un solo libro!), altre volte spronandoci a trovare le soluzioni giuste per ogni dubbio.

La scrittura del libro è stata una fantastica avventura, non certo priva di ostacoli e rallentamenti (il Covid non ci ha aiutato), ma che in qualche modo ci ha messo alla prova: non è mica facile scrivere un libro a dieci mani, sforzandosi di trovare una voce sola e facendo in modo che ogni parte si incastri perfettamente con le altre.

Non vi sveleremo chi ha scritto cosa, conta ben poco. Quello che ci sentiamo di dire è che ciascuno di noi cinque ha offerto con passione, studio, dedizione e cura il suo contributo alla realizzazione del prodotto finale, dalla progettazione iniziale, alla scrittura, alla revisione delle bozze. E che davvero questo libro rispecchia in toto quella che è la filosofia di Archeokids, ma anche di Editoriale Scienza: raccontare con semplicità e chiarezza, senza lesinare laddove necessario l’utilizzo di termini tecnici, cos’è l’archeologia e quanto sfaccettato sia il lavoro degli archeologi sul campo e poi dopo il cantiere. In una sola parola: divulgare correttamente.

Al contempo si tratta di un libro operativo che invita, dopo aver compreso, a mettersi in gioco e a sperimentare con semplici attività come agisce realmente ogni archeologo e quale metodologia guida il suo operato.

Il testo si compone di tre parti: la prima, più teorica in cui proviamo a spiegare non solo cos’è l’archeologia e cosa sono le fonti materiali, ma anche la differenza che intercorre tra essa e la scienza. La nostra principale intenzione è invitare ogni lettore a “indossare le lenti dell’archeologia”, ovvero ad approcciarsi alla realtà materiale in cui viviamo con occhi attenti al riconoscimento di ogni più piccola traccia del passato. Anche un semplice muro rattoppato può essere la somma di azioni avvicendatesi nel tempo.

La seconda parte è articolata in diverse sezioni, ciascuna dedicata ad una delle fasi dell’attività archeologica: dall’individuazione del luogo in cui scavare, alla metodologia di scavo vera e propria, alla lettura stratigrafia dei muri fino all’allestimento di una mostra o di un museo. È questa anche la sezione del libro più propriamente operativa, con tanti suggerimenti per attività da fare a casa o a scuola e poi giochi vari (abbinamenti, unisci i puntini, ecc.).

La terza sezione è un omaggio alla storia delle grandi scoperte archeologiche. Non è stato facile selezionare quali scoperte raccontare e quali no. Il criterio adottato è non tanto la spettacolarità o grandiosità del sito archeologico, ma il percorso o le circostanze, talora fortuite, che hanno portato al rinvenimento e che in alcuni casi hanno visto come scopritori dei ragazzini. Come nel caso dei quattro adolescenti francesi che, nel 1940, intrufolatosi nelle grotte di Lascaux si ritrovarono davanti ad eccezionali pitture parietali del Paleolitico.

Se noi ci abbiamo messo le idee e i contenuti, le immagini di questo libro si devono alla maestria e all’estro di Stefano Tognetti, che ha saputo interpretare con brio e la giusta leggerezza quanto era nostra intenzione comunicare, aggiungendo al libro quella freschezza che ne è senza dubbio un valore aggiunto.

Da qualche giorno ormai il nostro libro non ci appartiene più, ma è diventato anche il vostro libro. Una parte di noi e del nostro lavoro è ora sugli scaffali delle librerie di tutta Italia, sulle scrivanie delle vostre case, tra i giochi nelle camerette o magari nel bookshop di qualche museo. C’è chi lo leggerà distrattamente, chi lo riempirà di annotazioni, chi lo porterà a scuola e lo leggerà agli studenti, chi lo userà per pensare a nuovi progetti didattici.

Quello che ci auguriamo è che possa servire a tanti, grandi e piccoli, a capire che l’archeologia non è una disciplina fuori moda, ma è l’unico strumento a nostra disposizione per riscoprire e salvaguardare le infinite storie custodite sotto la terra su cui ogni giorno camminiamo. L’archeologia ci offre la possibilità di vivere le molteplici vite di altri uomini, donne e bambini del passato.

Buona lettura!

 

Scava con Archeokids.
Il manuale del giovane archeologo

Book Cover: Scava con Archeokids. Il manuale del giovane archeologo
Editions:Paperback: € 14,15
Pages: 96

Che cos'è l'archeologia? Come si diventa archeologi? Dove e come si scava? Che cos'è uno strato archeologico? Come si interrogano i reperti? Dal lavoro sul campo all'esposizione al museo, passando per famose scoperte di siti archeologici (Pompei, Troia, Machu Picchu etc.), un gruppo di giovani e appassionati archeologi ha ideato tante attività divertenti per scoprire una delle professioni più affascinanti di sempre. Allora, pronti a iniziare? Tre, due, uno… ciak si scava!
Età di lettura: da 8 anni.

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Publisher: Editoriale Scienza
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