La ricostruzione della storia personale è ormai un espediente consolidato per introdurre i concetti di Storia e di passato ai bambini e quasi tutti i libri di testo l’affrontano in maniera più o meno approfondita. Ripercorrere le tappe della propria vita, infatti, insegna a mettere in ordine il prima con il dopo e a capire che il passato non è un’enorme bolla di avvenimenti indistinti, lontani e tutti uguali. L’analisi del tempo trascorso, dei cambiamenti che si sono succeduti e dei momenti importanti che hanno segnato e condizionato il presente, fornisce la possibilità di comprendere non solo che il tempo è misurabile, ma anche e soprattutto che il passato è ricostruibile.
Prima di parlare di Sumeri, Etruschi e Romani viene proposta la storia personale, perché la ricostruzione dell’esperienza vissuta dà modo ai bambini di capire cosa sia un’indagine storica e quanto la raccolta e analisi dei diversi documenti siano necessari per riuscire a ripercorrere e spiegare un evento già accaduto.
Per questi motivi vi propongo un piccolo quaderno didattico, scaricabile gratuitamente, da far realizzare ai vostri bambini. “Oggi racconto la mia storia” è una sorta di giornaletto investigativo nel quale i piccoli detective, con l’ausilio delle quattro fonti storiche (scritte, visive, orali e materiali), potranno ricostruire la loro storia, certificare come il tempo passi e come mutino le cose.
“Oggi racconto la mia storia” può essere usato come eventuale supporto didattico o come attività genitori/figli da fare insieme durante una piovosa domenica pomeriggio. E per andare incontro ai gusti di tutti sono disponibili tre diverse versioni del quaderno. Azzurro, giallo o rosa, quale preferite?
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Se voleste poi lavorare ancora con le fonti storiche, trovate “La scatola delle fonti” a questo link , un laboratorio (e i suoi relativi materiali) che ho realizzato con le classi terze della scuola primaria come momento propedeutico all’introduzione della storia con la S maiuscola.
Dai link qui sotto potete scaricare gratuitamente i pdf con le tre diverse versioni del quaderno didattico.
Come sempre, se voleste utilizzare i nostri materiali e raccontarci l’esperienza scriveteci a info@archeokids.it.
Io e l’archeologia non ci siamo amate fin da subito. Quando da bambina incontrai un’archeologa, capii che passare ore sotto al sole piegati, sporchi di terra e sudati non poteva fare per me. Ma come nelle migliori storie, gli amori più grandi nascono da scontri all’apparenza definitivi. Da circa sette anni mi occupo di didattica, mi diverte molto cercare i linguaggi adatti e creare le esperienze giuste per coinvolgere i bambini anche i più scettici come lo era la sottoscritta tanto tempo fa.
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