“Qual è la cosa che ti è piaciuta di più, in questo viaggio?”
“Il mare; quando abbiamo fatto il bagno a Itaca, l’acqua era bellissima, leggera: non sarei mai uscita.”
“E tu Andrìkos?”
“A me è piaciuto il souvlàki, e anche il ghìros.”
“Ghiorgakis?”
“Mi piace parlare in greco; anche se è scritto strano.”
“Eh sì, l’alfabeto è diverso dal nostro: è lo stesso che si usava tanto tempo fa. I Greci ci sono affezionati e non hanno voluto cambiarlo. E tu, Sarùla? Ti è piaciuta la Grecia?”
“Sì, è facile.”
“In che senso facile?”
“Quando andiamo nei posti e ci racconti le storie, si capiscono subito.”
“Brava koritsi mu: bella questa cosa che hai detto. E lo sai perché si capiscono? Perché sono le nostre storie: il mito racconta le cose che tutti noi abbiamo dentro, nel cervello e nel cuore. Insomma, ragazzi, l’anno prossimo veniamo ancora o no?”
“Màlista.”
Certo.
Come è certo che, dopo aver letto “In Grecia – Terra di miti, déi ed eroi” di Giuseppe Zanetto (Feltrinelli Kids, pp. 127, euro 13), i vostri bambini vi chiederanno: “Quando partiamo per la Grecia? Anche io voglio correre nello stadio di Olimpia!”
Quello che è narrato nel libro infatti, è un vero proprio viaggio realmente compiuto dall’autore, professore di Letteratura Greca alla Statale di Milano, insieme ai suoi quattro nipoti Luciana, Andrea, Giorgio e Sara: un itinerario alle radici della nostra storia e della nostra cultura che si svolge tra Atene, Delfi, Olimpia, Itaca e Micene.
Ogni tappa del percorso è un’occasione di conoscenza per i bambini che scoprono i diversi luoghi grazie ai racconti del nonno, che intreccia sapientemente mito e storia durante la visita ai siti archeologici. Si va dall’Acropoli di Atene con la gara tra Atena e Poseidone, Lord Elgin e le metope del Partenone, la processione delle Panatenaiche e le Cariatidi; a Delfi con il duello tra Apollo e il Pitone, la Pizia con il suo oracolo e Cleobi e Bitone; e così via fino a Micene, con la porta dei Leoni, le tombe di Egisto e Clitennestra e Agamennone e Oreste. Ogni occasione è giusta per fermarsi e dialogare con i nipoti, per fargli capire come il mito racconti veramente noi stessi e che è veramente noi stessi che troviamo con un viaggio in Grecia.
Un viaggio nei luoghi del mito che però non si ferma al passato ma arriva al vero nocciolo della questione: far capire al lettore che un viaggio in Grecia è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita perché non si tratta solo di grande storia e di siti archeologici unici al mondo ma anche di andare alla scoperta di un’altra cultura mediterranea per alcuni aspetti diversa ma per molti altri simile alla nostra.
Il nonno infatti indugia in modo coinvolgente sulla lingua greca moderna, chiamando per tutto il viaggio i nipoti con il corrispettivo greco dei loro nomi (ad esempio Andrea diventa Andrìkos) e usando nei suoi discorsi parole greche che i bambini memorizzano subito.
Inoltre non manca mai di descrivere e proporre i tantissimi piatti della cucina greca, da quelli universamente conosciuti come suvlàki, mussakà e ghìros ai meno famosi galaktobùreko e amigdalotò, che riscuotono quasi sempre successo tra i suoi nipoti.
Oltre questo è instancabile nell’instillare aneddoti e curiosità, spesso soggetto delle illustrazioni di Camilla Pintonato, molto utili nel completare il testo e dallo stile molto… greco.
Se non vi ricordate il mito di Cleobi e Bitone, se avete sentito solo parlare della Porta dei Leoni, se non vedete l’ora di assaggiare il mussakà, leggendo “In Grecia” tutto vi sarà più chiaro: al termine della pagina 127 non vedrete l’ora di partire.
Màlista.
In Grecia
Terra di miti, dèi ed eroi
Un nonno, quattro nipoti, due viaggi; una situazione piuttosto comune che, in questo caso, poiché il nonno è professore di letteratura greca, si trasforma in un'occasione speciale per vedere, ascoltare e conoscere le radici classiche della nostra cultura. La Grecia antica e la Magna Grecia sono infatti gli itinerari percorsi da nonno Lello in compagnia dei nipoti Giorgio, Luciana, Andrea e Sara in due momenti diversi: prima Atene, Delfi, Olimpia e Micene, e poi Siracusa. Sono luoghi bellissimi nei quali i Greci si stabilirono e dove ancora rimangono tracce spesso molto evidenti e suggestive di quella presenza: resti archeologici e, legate a questi, memorie letterarie, eredità linguistiche e culturali. Nonno Lello descrive i luoghi che i ragazzi si trovano davanti agli occhi e, dal dato visivo, il racconto si sposta alla storia e all'epica che da questi luoghi sono evocate. Età di lettura: da 8 anni.
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C’era una volta un bambino di nome Francesco che, dopo aver trascorso infanzia e adolescenza visitando siti greci e romani nel Mediterraneo, sa che diventerà archeologo. Si iscrive all’università di Siena convinto di studiare le antichità classiche ma ben presto capisce non c’è cosa più bella di condividere e vivere l’archeologia e le sue storie con tutti, bambini compresi. E continua a farlo anche dopo aver terminato il suo dottorato in archeologia pubblica.
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