Domenica 4 ottobre, in occasione della Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, è stato inaugurato l’Archeospazio del Museo Archeologico di Amelia, un luogo per scoprire la storia e l’archeologia interamente a misura di bambino. Lo staff del Circuito Museale di Amelia racconta per noi di Archeokids come è nato questo bellissimo progetto.
Creare un luogo dove la storia diventa gioco ed il gioco educazione: da questa idea è nato il progetto di uno spazio speciale, il nuovo Archeospazio del Museo Archeologico di Amelia, inaugurato domenica 4 ottobre 2015 in occasione della Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo.
Amelia è un’antichissima città umbra fondata intorno al 1134 a.C., addirittura quattro secoli prima di Roma; ogni angolo della città conserva testimonianze ben visibili del suo grande passato, ma è soprattutto il Museo Archeologico a permettere di ricostruire i suoi tredici secoli di storia, grazie alle collezioni esposte al suo interno e all’opera più preziosa di tutte, la statua bronzea del generale Germanico.
La realizzazione dell’Archeospazio, una novità che vede qualche esempio all’estero ma ancora poco diffusa in Italia, riflette perfettamente la grande attenzione che il Museo ha sempre dimostrato nei confronti dei più piccoli, proponendo già da tempo numerose iniziative ludico-didattiche dove i bambini possono essere coinvolti e stimolati ad un apprendimento divertente e creativo, mai passivo.
Non si tratta perciò di una semplice aula didattica, ma di un vero e proprio centro educativo permanente dedicato alla storia e all’archeologia, con approfondimenti dedicati ai diversi aspetti della vita quotidiana dell’antica Roma e, ovviamente, con una particolare attenzione alla storia della città di Amelia.
Grazie agli strumenti installati all’interno della sala, infatti, si possono conoscere e toccare con mano le mura ciclopiche, l’abbigliamento dell’epoca, i passatempi ed i giochi antichi, il cielo e le divinità pagane, ma si può anche iniziare a capire quali erano le monete, le unità di peso e misura ed il sistema numerico del mondo romano.
Per come è stato pensato, l’Archeospazio è aperto a tutti i visitatori del Museo, ed in particolare a bambini e ragazzi accompagnati dalle famiglie o dalle insegnanti; al suo interno si può giocare, sperimentare ed imparare sia da soli che con l’aiuto delle operatrici, con le quali è possibile approfondire le varie tematiche tramite esercizi, laboratori creativi e giochi di gruppo.
Il nuovo centro didattico quindi non è solo ideale per lo svolgimento delle attività didattiche proposte annualmente alle scuole, ma può diventare anche il luogo perfetto per organizzare feste e compleanni a tema perché al suo interno tutto è pensato a misura di bambino.
In occasione dell’inaugurazione dello scorso 4 ottobre numerose famiglie hanno già potuto conoscere l’Archeospazio e le sue potenzialità, avvicinandosi in questo caso al tema dell’alimentazione: “A tavola con Germanico. Specialità gastronomiche Romane” è il titolo dell’attività che ha visto impegnati bambini e genitori alla ricerca degli ingredienti di una tipica pietanza romana all’interno delle sale del museo, e che poi hanno potuto ricreare con le proprie mani nella nuova aula.
La concretizzazione di questo progetto è stata possibile grazie al contributo del Comune di Amelia e della Soc. coop. Sistema Museo, con la preziosa e generosa collaborazione di Tarkett S.p.a., azienda internazionale con oltre 120 anni di storia e leader mondiale nel settore delle pavimentazioni.
Il Circuito Museale di Amelia, antichissima città umbra, comprende il Museo Archeologico con lo splendido Germanico, le Cisterne Romane e Palazzo Petrignani
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