Grandi libri per piccoli archeologi

Gli Etruschi per gioco

E se bastasse pronunciare una sola parola per animare statue e dipinti e viaggiare indietro nel tempo? Questo è quello che scopre con gioia e sorpresa Clara, l’archeologa in erba protagonista de Gli Etruschi per gioco scritto da Valentina Orlando, con le illustrazioni di Celina Elmi e pubblicato da Federighi Editori.
Clara non è nuova a questi strani viaggi nel tempo alla scoperta delle antiche civiltà, sì perché durante i suoi studi, spinta dalla curiosità e dalla voglia di conoscenza, ha vissuto incredibili avventure che le hanno permesso di vedere da vicino i protagonisti noti e meno noti della Storia. In questo volume la vediamo intenta a studiare un popolo molto antico che ha abitato la nostra penisola ben prima dei Romani e che attira parecchio l’interesse della giovane archeologa: sono gli Etruschi. Clara ha letto che la loro storia è piena di enigmi e misteri, così come la loro origine, ma la ragazza vuole accertarsi di quello che ha letto e capire meglio le caratteristiche di questo popolo, e così decide di partire alla volta di Tarquinia.
Forse la storia di Tirreno e dei suoi sudditi venuti dalla lontana Lidia è una leggenda, ma io so che ci sono state davvero delle migrazioni di popoli da Oriente verso Occidente, quindi credo proprio che gli Etruschi non siano stati una civiltà nata all’improvviso, ma piuttosto una popolazione che già abitava quelle terre e che rifiorì con successo in contatto anche con altri popoli venuti da lontano.
Il paesaggio di Tarquinia è molto strano, è pieno di colline che colline non sono, ma Clara non si fa ingannare, lei sa che sotto quelle cupole verdi si nascondono le tombe etrusche e che quella distesa di collinette in realtà non è altro che una necropoli, cioè una vera e propria città dei morti. Mossa da grande coraggio la ragazza entra in una delle tombe scoprendo con piacere che le sue pareti sono interamente ricoperte da vivaci e coloratissimi affreschi e senza rendersene conto pronuncia una parola strana e sconosciuta: “Velturpulena”. La parola, che funziona come una formula magica, anima l’allegra e spumeggiante Lavina, la danzatrice dell’affresco che Clara stava ammirando qualche istante prima. Grazie a Lavinia inizia la grande avventura della rossa archeologa nel mondo degli antichi Etruschi. La danzatrice spiega infatti a Clara che quella parola la può anche far viaggiare nel tempo, permettendole di trovare le risposte alle sue domande, vivendo in prima persona i fatti. “Perché scene di danze, canti e giochi si trovano all’interno delle tombe?” “Velturpulena!” E le due giovani si trovano ad assistere ad un corteo funebre dove ballerine e musicisti seguono il carro del defunto tra balli e canti. “Come vivevano le donne etrusche?” “Velturpulena!” E di colpo si trovano a Cerveteri a parlare con Attilio e Cesarina, una coppia affiatata che di solito riposa sul coperchio di un sarcofago, ma che grazie alla magia si animano per parlare con Clara e mostrarle la vita libera ed emancipata delle donne aristocratiche etrusche. “Gli Etruschi pensavano che la volontà delle divinità si potesse leggere attraverso dei segni, chiunque era in grado di riconoscerli e interpretarli?” “Velturpulena!” E Clara può assistere alle divinazioni di un haruspex, che sta predicendo un futuro tragico ad un giovane se sceglierà di prendere il mare. Insomma grazie alla formula magica le due ragazze viaggiano per tutta l’Etruria e Clara sente di comprendere meglio questo popolo dai modi molto raffinati, che ama la vita e la celebra anche nella morte.
Vedi, non so come funzioni nella tua epoca, ma ai miei tempi, cioè…al tempo degli antichi Etruschi, nel sepolcro si doveva celebrare la vita.
Gli Etruschi per gioco, un po’ come suggerisce il titolo, è un libro gioioso e divertente, pagina dopo pagina vediamo l’allegria e l’entusiasmo di Clara crescere sempre più insieme al suo desiderio di conoscenza e scoperta di questa antica civiltà vissuta 3000 anni fa. Il lettore piano piano si trova a condividere con la rossa protagonista le sue stesse sensazioni: è divertente sfogliare le pagine con la curiosità di sapere quali altri luoghi e quali nuovi amici incontrerà Clara. Gli Etruschi per gioco fa parte della collana Le novelle della Cipolla il cui scopo è avvicinare i bambini ai classici della letteratura e agli antichi popoli con spensieratezza e semplicità, e in questo l’autrice Valentina Orlando e l’illustratrice Celina Elmi riescono alla perfezione: Clara e tutti i personaggi che incontra non possono che strappare un sorriso a chi ne legge le movimentate avventure.

Gli Etruschi per gioco

Book Cover: Gli Etruschi per gioco
Editions:Paperback: € 13,00
ISBN: 978-8898897247
Pages: 45

Una parola magica pronunciata come per incantesimo ed ecco che Clara, archeologa in erba, viene catapultata nel bel mezzo della civiltà etrusca. Ma chi erano gli Etruschi? Il mistero avvolge la storia di questo popolo che ha abitato la penisola italica in tempi remoti, ben prima dei Romani. Abili artigiani, devoti religiosi, impavidi navigatori ma anche golosi e molto altro ancora... ecco chi erano gli Etruschi! Ma scopriamolo meglio seguendo Clara nella sua magica avventura! Età di lettura: da 9 anni.

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Publisher: Federighi Editori
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