Quale archeologo non ha mai pensato o immaginato di poter parlare con gli uomini del passato?
Anche soltanto per chiedere loro quale fosse l’uso di una certa stanza o come avessero costruito un monumento piuttosto di un altro.
Siamo nel 1935 e ormai da un paio di decenni il mondo viene incantato e incuriosito dalle incredibili scoperte che avvengono, anno dopo anno, nella Valle dei Re in Egitto. Clara, la rossa protagonista, è talmente affascinata da questo mondo che, in seguito al ritrovamento della tomba del faraone Tutankhamon da parte dell’inglese Howard Carter, decide di buttarsi negli studi e dedicare la sua vita all’archeologia. Ma non basta. Il richiamo dell’Egitto e del suo antico passato è così forte che Clara decide di compiere un viaggio nella terra del Nilo.
Il cammino si rivela però essere più faticoso e accaldato di quel che si era immaginata, durante il suo pellegrinare tra le dune del deserto, sfinita si siede a riposare sopra un pezzo di legno. Ma la fatica della rossa Clara viene ripagata molto velocemente: quel pezzo di legno non è una comoda panchina, ma la mummia di Kai, uno scriba al servizio del faraone. Kai, dopo qualche risposta scorbutica, si dimostra ben disposto a fare da guida alla giovane, che desidera più di ogni altra cosa equiparare la scoperta di Carter.
Quello che però ottiene Clara è ben più prezioso del ritrovamento della tomba di un faraone: Kai accompagna la protagonista in un luogo dove i grandi faraoni si destano provvisoriamente dal loro sonno e si ritrovano per una chiacchierata tra amici.
E così Clara, tra l’eccitazione e la sorpresa, fa la conoscenza di tre grandi del passato: Tutankhamon , Cheope e Cleopatra. I tre sono orgogliosi di raccontare le proprie vite alla giovane, che, come un’idrovora, inghiotte vorace le parole dei faraoni.
Le storie dei tre aiutano Clara a capire meglio l’antico Egitto, i suoi usi e costumi, le sue tradizioni, la sua cultura e la sua Storia. La ragazza ascolta bene e annota tutto: dall’educazione dei bambini all’organizzazione della società, dall’importanza della vita oltre la morte alla mummificazione, dalla magnificenza delle tombe dei faraoni ai sistemi di costruzioni delle piramidi, dall’attenzione alla cosmesi ai sottili e crudeli giochi di potere. Ma il tempo sta per scadere e i tre devono tornare a dormire. La fortuna non ha, tuttavia, ancora lasciato l’archeologa, Kai, infatti, la conduce in un altro luogo dove si sta tenendo un’altra incredibile riunione. Una festa animata da creature bizzarre dal corpo per metà umano e per metà animale: sono le divinità egizie. Clara non avrebbe potuto sperare di meglio, ora sono Sobek, Thueris, Thot, Osiride, Iside, Seth, Horus e Hathor a conversare con la ragazza. Che viaggio pazzesco!
A Clara non resta adesso che trascrivere tutto quello che ha imparato nelle pagine di un libro.
Gli Egizi per gioco è un libro fresco e piacevole; l’autrice, Valentina Orlando, riesce a introdurre il lettore nel mondo dei faraoni con naturalezza, i protagonisti della Storia Antica non sono personaggi lontani e incomprensibili, ma nuovi amici da conoscere e con i quali scambiare quattro chiacchiere. La storia è intervallata, di tanto in tanto, dagli appunti di Clara, che, più in linea con le nozioni storiche dei libri di scuola, si armonizzano tranquillamente con il racconto delle vicende narrate.
Questo gioco di lontananza-vicinanza tra evento storico e racconto, è mediato, a parer mio, anche dai disegni dell’illustratrice Celina Elmi. Le tavole sono coloratissime (non esiste un colore predominante, ogni pagina è caratterizzata da una tavolozza distinta) e si bilanciano, anzi si amalgamano, perfettamente con le parti scritte. I colori dei disegni e le tante espressioni dei volti dei protagonisti, aiutano a rendere questi personaggi del passato più familiari e comprensibili per il lettore, che, curioso, segue le avventure della rossa Clara.
Gli Egizi per gioco fa parte della collana “Le novelle della Cipolla”, una serie che si propone di avvicinare i bambini, e non solo, al mondo dei classici e alla storia dei popoli antichi in maniera “semplice e giocosa”.
Gli Egizi per gioco
Pochi anni dopo la scoperta della tomba del faraone Tutankhamon, l’aspirante archeologa Clara parte per il viaggio tanto sognato, alla scoperta dell’Antico Egitto! Quello che Clara non sa è che ad attenderla ci sarà un personaggio molto particolare, che le farà conoscere da vicino i segreti e la vita quotidiana di una delle più grandi civiltà antiche. Un viaggio affascinante fra grandi faraoni, leggende e divinità.
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Io e l’archeologia non ci siamo amate fin da subito. Quando da bambina incontrai un’archeologa, capii che passare ore sotto al sole piegati, sporchi di terra e sudati non poteva fare per me. Ma come nelle migliori storie, gli amori più grandi nascono da scontri all’apparenza definitivi.
Da circa sette anni mi occupo di didattica, mi diverte molto cercare i linguaggi adatti e creare le esperienze giuste per coinvolgere i bambini anche i più scettici come lo era la sottoscritta tanto tempo fa.
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