Questo sarà un post un po’ insolito; non racconterò un aspetto della vita degli uomini del passato, né parlerò di archeologia in senso stretto. Voglio proporvi un gioco di carte per imparare a riconoscere i personaggi della mitologia greca.
Il gioco e la ludificazione sono tra gli espedienti più potenti per trasmettere conoscenza, di questo sono convintissima. Divertendoti non senti il peso dello studio e se l’esperienza ti è piaciuta la replicherai affrontando, inconsapevolmente, il migliore dei ripassi.
Le carte dell’Olimpo è un gioco per bambini dagli 8 anni in su, da fare a scuola come esercizio o a casa come puro divertimento.
Ogni carta è composta da una breve parte scritta in cui la divinità, o il personaggio mitologico, parla di se stesso e da tre caratteristiche (Potenza, Coraggio e Bontà) con i corrispondenti valori che la o lo descrivono.
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Trovate tutte le carte alla fine dell’articolo. Quelle che seguono sono, invece, le regole per poter giocare con Le carte dell’Olimpo. Buon divertimento!
SCOPO DEL GIOCO:
Ottenere tutte le carte dell’avversario.
INIZIO GIOCO:
Dopo aver mescolato le carte distribuirle tra i due giocatori, ognuno deve iniziare con un mazzo di 6 carte. Inizia il gioco il giocatore più giovane.
MODALITÀ DI GIOCO PRINCIPIANTE
“CANTAMI O DIVA”:
I giocatori sistemano le carte ricevute una dietro l’altra nell’ordine in cui le hanno ricevute, senza sistemarle a proprio piacere. Il giocatore che inizia ascolta l’avversario che legge la descrizione del personaggio corrispondente alla sua prima carta. (ATTENZIONE: colui o colei che legge deve ricordarsi di non leggere il nome del personaggio che si trova tra parentesi nella parte alta della carta.) Se il giocatore indovina il personaggio, conquista la carta dell’avversario e la sistema in fondo al suo mazzo, va avanti finché continua ad indovinare. Se, invece, sbaglia o non sa rispondere, il turno passa all’avversario. Il gioco finisce quando uno dei due giocatori riesce a conquistare tutte le carte dell’avversario.
Quando i giocatori hanno imparato alla perfezione tutti i personaggi delle carte possono passare alla seconda modalità di gioco.
MODALITÀ DI GIOCO ESPERTO
“LA GRANDE CARTOMACHIA”:
I giocatori sistemano le carte ricevute una dietro l’altra nell’ordine in cui le hanno ricevute, senza sistemarle a proprio piacere. Il giocatore che inizia dichiara il personaggio della sua carta e decide con quale caratteristica, tra Potenza, Coraggio o Bontà, vuole affrontare la carta del suo avversario. Se le stelle della caratteristica scelta sono in numero maggiore rispetto a quelle dell’avversario, il giocatore vince la carta sconfitta, la sistema in fondo al suo mazzo e va avanti finché continua a vincere negli scontri. Se le stelle sono in numero minore, la carta del giocatore viene vinta dall’avversario al quale passa il turno. Se le stelle sono in numero pari il giocatore dovrà scegliere un’altra categoria di scontro e andrà avanti finché uno dei due vince la carta dell’altro. Ogni volta che inizia un nuovo scontro, chi inizia la battaglia deve dichiarare il personaggio della sua carta e scegliere la caratteristica per il confronto. Il gioco finisce quando uno dei due giocatori riesce a conquistare tutte le carte dell’avversario.
Nel link qui sotto potete scaricare gratuitamente il pdf con le carte da gioco. Le carte sono in totale 12 e sono da ritagliare, per un risultato migliore potrebbero essere attaccate su un cartoncino.
Se provate a giocare o a far giocare i vostri bambini con Le carte dell’Olimpo fateci sapere, attraverso i social o una mail, come è andata. Tra qualche tempo potremmo pubblicare un’espansione…
→Le carte dell’Olimpo
Io e l’archeologia non ci siamo amate fin da subito. Quando da bambina incontrai un’archeologa, capii che passare ore sotto al sole piegati, sporchi di terra e sudati non poteva fare per me. Ma come nelle migliori storie, gli amori più grandi nascono da scontri all’apparenza definitivi.
Da circa sette anni mi occupo di didattica, mi diverte molto cercare i linguaggi adatti e creare le esperienze giuste per coinvolgere i bambini anche i più scettici come lo era la sottoscritta tanto tempo fa.
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