Bartolomeo e gli antichi Romani

Innanzitutto, un ben trovati ai nostri piccoli lettori! Ho subito una domanda per voi! Dunque, ditemi un po’: avete mai sognato di poter utilizzare una macchina del tempo per poter viaggiare indietro nei secoli fino ad un determinato momento e di vivere così immersi in una realtà completamente diversa che purtroppo altrimenti possiamo solo immaginare?

Scommetto di sì! Ecco perché scommetto anche che il libro di cui sto per parlarvi vi piacerà un sacco!

No, non si tratta di un manuale di istruzioni per costruire una macchina del tempo, ma posso assicurarvi che Andrea Samueli, l’autore, sa regalarci ugualmente un trucco interessante ed efficace per coinvolgerci e farci viaggiare nel passato fino ai tempi degli antichi Romani, precisamente nell’anno 117 d.C. quando sull’Impero in massima espansione regnava Traiano. Il “trucco” in questione in realtà non è altro che un simpatico personaggio, un archeologo un po’ pasticcione – lo si intuisce già dalla copertina – Bartolomeo, insieme al quale si parte e ci si muove, non solo nel tempo, ma anche nello spazio, alla scoperta dei principali spaccati della vita di allora.

Il libro, scritto e anche illustrato dallo stesso Andrea, si apre con una veloce introduzione al mondo dell’antica Roma dalle origini fino appunto agli inizi del II secolo d.C. e si struttura poi in cinque tavole principali che affrontano ognuna un tema specifico e riproducono visioni d’insieme di possibili scenari di vita quotidiana dell’epoca: la campagna romana, l’insula (ovvero quello che potremmo definire un condominio di allora), il cantiere, la domus e le terme, il porto.

Ogni tavola è poi occasione per ampliare e illustrare, di volta in volta, altri sottotemi – dalla costruzione delle strade antiche e degli acquedotti all’articolazione dell’esercito, dalle botteghe degli artigiani alla vita dei gladiatori, dalla struttura delle terme pubbliche ai giochi dei bambini passando per la descrizione delle divinità e le tecniche costruttive di edifici più o meno imponenti – anch’essi  corredati da numerosi disegni e da didascalie precise in cui vengono fornite le spiegazioni principali in maniera semplice e chiara.

L’impostazione del libro riflette bene l’esperienza personale del suo giovane e attivissimo autore (per seguire i suoi vari interessi legati alla sua passione per il mondo romano potete visitare il suo sito personale): a dispetto dell’età infatti, Andrea dopo la laurea in Archeologia ha maturato una certa dimestichezza – che emerge in ogni pagina e in ogni spiegazione – con i bambini incontrati nelle scuole primarie in cui dopo ore e ore passate a raccontare il mondo degli antichi Romani, ha potuto affinare il suo metodo comunicativo e trovare il linguaggio più adatto.

Il libro risente di questa eredità anche nella sua parte conclusiva, con una sezione in cui si chiede ai piccoli lettori di verificare cosa hanno imparato durante questo viaggio nel tempo con alcuni giochi: un invito ad affilare lo sguardo nell’osservare i dettagli delle tavole principali, un labirinto e un cruciverba a cui fanno seguito ben altre due pagine che si possono ritagliare per comporre e creare niente meno che un tempio!

Insomma, “Bartolomeo e gli antichi Romani” (Pezzini Editore, pp. 48, euro 10) è un libro che consigliamo ai “piccoli archeologi” (quelli che Andrea definisce “i bambini curiosi”) che hanno voglia di fare un viaggio nel tempo ma anche ai più grandi che possono trovare qua e là nozioni precise e puntuali scritte in modo semplice e diretto, insomma, un’ottima mini-introduzione al complesso e affascinante mondo degli antichi Romani.

Ah, un’ultima cosa! Bartolomeo è così distratto che solo al termine del suo viaggio si è accorto di essere stato seguito per tutto il tempo dalla sua gatta Calypso… Non vi resta che divertirvi a spulciare le tavole disegnate per scoprire di volta in volta dove si era nascosta!